Saturday, September 11
Dragon Age: Origins
Non sono mai stato un fan di Baldrur's Gate e NeverWinter Night. Erano troppo complessi e non non mi hanno mai preso veramente, forse perché ero troppo giovane quando sono usciti.
In ogni caso, sono dell'idea che un gioco bello lo si riconosce subito, o almeno, io lo riconosco subito, e infatti appena finito il primo caricamento di Dragon Age: Origins, ho capito di aver trovato un nuovo capolavoro. Anche perché il gioco inizia con un dialogo, ed sono proprio questi ad essere il vero punto forte del gioco. Non troverete mai un gioco con dei dialoghi migliori a quelli di Dragon Age, neanche Mass Effect o Heavy Rain. Infatti non solo sono fantastici, ma in più offrono un ampissima varietà di scelte. Ad esempio è possibile scegliere se accettare un compagno nel gruppo (o lasciarlo marcire in una cella, o ucciderlo, o ignorarlo), cosa che in Mass Effect non è possibile. I dialoghi inoltre danno una profondità inedita a ogni personaggio del mondo di Dragon Age, che possiede un carattere molto definito e ha una storia da raccontare. I personaggi del gruppo mandano poi in estasi con i loro scambi di battute sarcastiche e i loro battibecchi.
Oltre ai dialoghi e alle scelte, il gioco offre dei combattimenti molto tattici, una progressione del personaggio che regala grande soddisfazione, delle ambientazioni fantasy dettagliate fino a sembrare in alcuni casi quasi reali.
Si sono anche dei aspetti negativi... Alcune missioni sono un po troppo lunghe e arrivano a sfiorare la noia, e infine i poteri potevano essere più divertenti (ad esempio il warrior tank non ha nessun modo di fare danni ad area, e l'arcere non ha molte abilità interessanti).
Voto: 8.9/10
Labels:
Games
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